Si tratta della tecnica più innovativa ed efficace di trattamento safenico, che consiste nell’introduzione endovascolare, sotto guida ecografica, di una Colla (Glue), al fine così di risolvere l’insufficienza venosa e le sue complicanze (Trombosi venosa e Ulcera).
L’intervento è realizzato in regime ambulatoriale, senza cicatrici ed ha come caratteristiche fondamentali ed innovative il fatto di essere eseguito senza anestesia in quanto è del tutto indolore.
Non si praticano incisioni chirurgiche e sono quindi assenti punti di sutura.
Appena terminata la procedura, totalmente indolore, ci si alza e si può tornare immediatamente alle proprie attività, anche lavorative: ecco un vero intervento da “pausa pranzo”.
Il Dott. Alongi è pioniere e tra i pochissimi medici ad eseguire questa tecnica in Italia.
L’impiego del cianoacrilato non è di recente introduzione, ma viene usato in chirurgia in una varietà di procedure da molti anni e in totale sicurezza e per merito della propria mininvasità, offre svariati vantaggi al paziente rispetto alla procedura, ormai obsoleta, dello “stripping” e della safenectomia, che prevede si incida la pelle in prossimità dell’inguine, per eseguire poi la legatura e lo strappamento della vena patologica con importanti rischi di lesioni nervose ed alto tasso di recidive.
I vantaggi del trattamento endovascolare con Glue (cianoacrilato):
- Non è necessaria anestesia
- Non si richiedono incisioni cutanee
- Non si verificano dolori post operatori
- Nessun rischio di traumatismi dei tessuti e danni nervosi periferici
- E’ un trattamento mini invasivo, che può dunque essere effettuato in qualunque stagione dell’anno, anche nei periodi caldi, quando normalmente non si operano le vene varicose
- L’intervento ha una durata ridotta, compresa tra i 30 e i 40 minuti, producendo un impatto emotivo ridotto
- La procedura è totalmente indolore, sia durante sia dopo l’intervento
- Il trattamento non richiede intervento chirurgico perché consiste in una tecnica endovascolare che non necessita di accessi chirurgici all’inguine, legatura alta o procedure come lo stripping venoso. L’unico accesso necessario è quello che riguarda la grande vena safena all’altezza del ginocchio per l’inserimento del catetere
- L’intervento non richiede punti di sutura e non c’è dunque creazione di cicatrici sulla pelle
- L’intervento non genera ematomi, ustioni o decolorazioni della pelle
- La possibilità di tornare alle normali attività dopo qualche ora ha un impatto benefico non solo sul paziente, ma anche a livello sociale
- Il tasso di obliterazione a 5 anni è il 97%.
Si prevede una visita di controllo dopo 15/20 giorni.
Va aggiunto che questa tipologia di intervento consente di trattare il paziente su entrambe le gambe, cosa che non è possibile fare con le altre tecniche endovascolari per i limiti dell’anestesia.